L’osteopatia, così come lo yoga, considera la persona come unità: il benessere dell’intera struttura è garantito dall’armonia di corpo, mente e psiche ed è proprio in questo concetto che si trova il principale punto di contatto con la pratica dello yoga.
Cosa accomuna Yoga e Osteopatia?
Ciò che accomuna yoga e osteopatia è la visione olistica biopsicosociale della salute, secondo la quale salute e benessere si fondano su naturali e corretti stili e abitudini di vita (a cominciare da alimentazione e attività fisica) e su un atteggiamento positivo verso sé stessi, gli altri e l’ambiente che ci circonda.
La salute della persona è garantita dall’equilibrio (sempre mutevole e mai statico) tra struttura e funzione, sia negli aspetti del corpo sia in quelli della mente, che sarebbe un errore separare.
Il lavoro sulle asana nello yoga, o le tecniche osteopatiche, mirano a dare, laddove possibile, delle stimolazioni al sistema recettoriale: occhi, apparato vestibolare, articolazione temporo-mandibolare, ecettori cutanei e podalici, sistema propriocettivo e sistema viscerale. Ma anche per influenzare i sistemi di elaborazione (sistema tonico posturale e sistema fasciale) per avere un effetto sulla muscolatura della statica, ovvero la postura, e della dinamica, che genera il movimento.
Ovviamente yoga ed osteopatia agiscono in modi e su strutture differenti.
L’osteopatia è una disciplina terapeutica il cui obiettivo principale è, come diceva il fondatore Still, far tornare alla normalità ciò che normale non è più e dare la possibilità alla salute di manifestarsi.
Il movimento è vita e lì dove c’è una stasi, una rigidità fisica, dei fluidi, emotiva o mentale ci sarà perdita di equilibrio, di omeostasi.
L’osteopatia si basa su tre fondamentali principi
1) Unità del corpo
L’individuo è considerato nella sua globalità, cioè come unità di corpo, mente e spirito. Ogni elemento di cui la persona è costituita è in relazione con gli altri e con l’ambiente esterno, e il corretto equilibrio fra tutte queste parti assicura la Salute.
2) Autoguarigione
Il corpo possiede la capacità intrinseca di auto-regolarsi e
auto-curarsi. Il compito dell’osteopata è quello di eliminare gli ostacoli che impediscono tale processo, permettendo all’organismo di trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere.
3) Struttura-funzione
La fisiologia di ogni funzione corporea è legata al corretto funzionamento della struttura portante e viceversa: struttura e funzione sono inter-correlate in qualsiasi sistema del corpo umano.
Se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte a una disfunzione alla quale l’organismo reagirà creando adattamenti che, se protratti o non ben compensati, potranno sfociare in sintomi.
L’approccio in Biodinamica permette un trattamento non invasivo, delicato e senza controindicazioni.
Un approccio integrato tra osteopatia e yoga, può dunque rappresentare un valido aiuto in più ambiti, tra i quali:
- Prevenzione: mantenere e sostenere la Salute in assenza e per evitare il sintomo;
- Gravidanza: aiutare i cambiamenti fisiologici del corpo femminile allo scopo di evitare blocchi, dolori e possibili sintomi ed in questo modo preparare al meglio la futura mamma al parto.
Yoga e Osteopatia permettono di stimolare una maggiore attenzione al nostro corpo e alla salute, aumentando il senso di responsabilità verso noi stessi.
Come diceva A.T. Still: “il movimento è Vita”
Il primo movimento che consiglio di fare è il passo verso la scelta consapevole di una vita Sana.
